Best practice per un commissioning efficace:
– Iniziare il commissioning in fase di progettazione (Design Review).
– Standardizzare procedure e checklist FAT, SAT e test operativi.
– Monitoraggio digitale dei parametri chiave (produzione, energia, temperatura, pressione).
– Simulazioni progressive: iniziare a vuoto, poi con carichi parziali, infine carichi reali.
– Documentazione completa e firmata per handover al cliente.
– Formazione del personale già durante test e collaudi.
In ambito best practice per un commissioning efficace, la standardizzazione delle procedure significa definire un insieme coerente di passi da seguire, documenti da compilare e criteri di accettazione per garantire qualità, sicurezza e ripetibilità dei test. Questo riduce errori, migliora la comunicazione tra team e facilita la formazione del personale.
Tre momenti chiave in cui vengono applicate queste procedure sono:
1. FAT – Factory Acceptance Test
Obiettivo: Verificare che il macchinario o sistema funzioni correttamente prima della spedizione al cliente.
Standardizzare FAT significa:
– Definire checklist precise con tutti i parametri da testare.
– Stabilire procedure per la verifica di funzionalità, sicurezza, prestazioni.
– Documentare risultati in modo uniforme per facilitare la revisione e la tracciabilità.
– Consentire confronti tra diversi macchinari o fornitori.
Esempi di checklist FAT:
– Controllo componenti principali (motori, sensori, PLC, attuatori)
– Test di sicurezza (interruttori di emergenza, protezioni)
– Verifica parametri elettrici e meccanici
– Test di integrazione con software e sistemi di controllo
2. SAT – Site Acceptance Test
Obiettivo: Verificare che il macchinario o sistema funzioni correttamente nel sito del cliente, integrato con altri sistemi e nelle condizioni reali di esercizio.
Standardizzare SAT significa:
– Creare checklist coerenti con quelle FAT, adattate al contesto locale.
– Verificare interfacce con altri sistemi, rete elettrica, software di supervisione.
– Registrare eventuali difetti o discrepanze rispetto al FAT.
– Assicurare che tutte le modifiche o regolazioni siano tracciabili.
Esempi di checklist SAT:
– Conformità alle specifiche contrattuali
– Integrazione con infrastrutture esistenti
– Test di funzionamento sotto carico reale
– Verifica procedure di manutenzione e sicurezza sul posto
3. Test operativi
Obiettivo: Verificare il corretto funzionamento in esercizio normale, dopo l’installazione e messa in servizio.
Standardizzare i test operativi significa:
– Definire procedure per il monitoraggio dei parametri critici (temperatura, pressione, velocità, flusso, ecc.)
– Creare checklist per controlli periodici, manutenzione preventiva e gestione guasti
– Documentare anomalie e interventi, con riferimenti alle procedure di sicurezza
– Facilitare audit interni ed esterni
Esempi di test operativi:
– Controllo cicli produttivi
– Monitoraggio allarmi e log di sistema
– Controlli funzionali giornalieri o settimanali
– Simulazioni di emergenza o blackout



