Cos’è l’imaging iperspettrale nell’industria alimentare? La tecnologia di imaging iperspettrale, che è il cuore di un nuovo sistema di controllo della qualità, non riconosce i colori reali, ma identifica la struttura chimica del materiale osservando la luce riflessa e la sua lunghezza d’onda.
Un sistema strumentale che effettua, in modo oggettivo, un controllo sulla qualità commerciale del prodotto, al fine di determinare maggiori garanzie sulle effettive caratteristiche organolettiche ed igienico-sanitarie
Molti metodi di controllo della qualità nell’industria alimentare, chimica e farmaceutica, ma anche nella produzione di combustibili solidi secondari (CSS)/combustibile derivato da rifiuto (CDR) e materie prime secondarie nell’industria del riciclaggio si basano sui risultati di laboratori che dispongono di strumenti e metodi di misurazione di alta precisione.
Questi metodi spesso non consentono di ottenere dati precisi e attendibili riguardo all’intero flusso di prodotti a causa di un numero di campioni troppo limitato.
Nuove tecnologie di sensori collegati al sistema di controllo dell’impianto, come l’imaging iperspettrale nell’industria alimentare, rilevano in frazioni di secondo sul nastro trasportatore ad esempio, se la carne di pollo è adatta al consumo o meno e quindi prendono la decisione sulle ulteriori modalità di lavorazione del prodotto.
Con questa tecnologia innovativa non si vede il colore reale dell’elemento osservato, ma si riconosce la composizione chimica del materiale grazie alla luce riflessa e alla sua lunghezza d’onda.
A differenza del controllo manuale, si è in grado di garantire ai consumatori standard di qualità e sicurezza molto più elevati e in tempo reale.
Noi di Ten Engineering seguiamo ovviamente con attenzione le nuove frontiere del controllo qualità e siamo a completa disposizione per qualsiasi consulenza in materia