La progettazione di minicaseifici può rappresentare, per un produttore di latte, un’idea valida per diversificare la produzione valorizzando parte del proprio latte.
Una tendenza molto diffusa negli ultimi anni, legata soprattutto alle nuove esigenze di piccole aziende agricole desiderose di intraprendere la trasformazione di latte proveniente da eccedenze produttive, è quella di disporre di impianti di caseificazione compatti, a costi contenuti e di facile utilizzo.
Per la Progettazione Minicaseifici e quindi per stabilire le necessità impiantistiche e di servizio cui un minicaseificio deve sopperire, occorre fare riferimento allo schema generale di produzione di un formaggio, per cui bisogna prevedere macchine in grado di garantire il riscaldamento del latte, la rottura e l’agitazione della cagliata, il travaso della cagliata in appositi stampi, la raccolta del siero, la salatura dei prodotti e la loro maturazione-stagionatura.
Un impianto aziendale per la trasformazione del latte deve quindi necessariamente essere composto da:
1. una o più caldaie per la lavorazione del latte e della cagliata;
2. un sistema energetico-idraulico di riscaldamento/raffreddamento del latte e della cagliata con caldaia;
3. un quadro elettrico-idraulico di controllo;
4. un tavolo spersore dove poter lavorare la cagliata;
5. una cella di maturazione refrigerata o in alternativa una cantina adatta dove salare e stagionare i formaggi e/o mettere la salamoia;
6. uno spaccio aziendale con banco frigorifero.