Sismabonus, tutte le novità della Legge di Stabilità 2018
Il sismabonus, introdotto quest’anno con la Legge di Stabilità 2017, è un sistema di detrazioni fiscali volto a favorire la prevenzione del rischio sismico. In seguito a interventi progettati a fini antisismici, è infatti possibile ottenere una detrazione fiscale Irpef di una parte delle spese sostenute.
La presenza del sismabonus è stata confermata anche per il nuovo anno, grazie alla legge di stabilità 2018. Come anticipato dal ministro Delrio, le nuove misure antisismiche prevedranno alcune importanti novità tra cui la detrazione al 100% per le spese di diagnosi sismica degli edifici; inoltre ecobonus e sismabonus verranno uniti, con il fine di consentire ai condomini la presenza di un unico cantiere lavori.
Quando è possibile richiedere il sismabonus 2018?
Per avvalersi del sismabonus gli interventi devono essere eseguiti su case private (prima o seconda casa), condomini, o immobili adibiti ad attività produttiva.
Per usufruire del sismabonus è necessario:
- Effettuare i lavori di adeguamento tra il 1° gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2021;
- Determinare la riduzione del rischio sismico di una o due classi tramite gli interventi effettuati;
- Effettuare gli interventi in immobili ubicati all’interno delle zone 1,2 o 3;
- Non superare la spesa massima di 96.000 euro a immobile, comprese le spese di valutazione e classificazione sismica
- Recuperare il sismabonus non in 10 anni, bensì in 5 quote annuali di pari importo
- Rendere possibile la cessione del credito d’imposta a soggetti terzi o all’impresa, per consentire ai condomini incapienti di poter usufruire dell’agevolazione; le modalità di cessione e concessione del credito saranno chiarite dall’Agenzia delle Entrate
A quanto ammonta la detrazione fruibile?
Maggiore sarà la riduzione del pericolo, più alta sarà la detrazione per gli aventi diritto. Se il rischio sismico si riduce di una classe, infatti, sarà possibile richiedere la detrazione del 70% delle spese, al contrario, se lo si riduce di due, si avrà diritto al 75%. È bene ricordare che possono beneficiare del sismabonus solo gli edifici ubicati nelle zone 1,2, o 3.
Quali sono le zone aventi diritto all’agevolazione?
Mediante l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, si è provveduto a suddividere i comuni italiani in 4 categorie diverse; la classificazione è stata effettuata tenendo conto sia della frequenza e della violenza degli eventi sismici, che del PGA (Peak ground acceleration), ovvero la massima accelerazione del suolo registrata in una determinata zona durante il fenomeno.
In base a tale classificazione possiamo distinguere:
- Zona 1 – Alto rischio sismico
- Zona 2 – Medio rischio sismico
- Zona 3 – Basso rischio sismico
- Zona 4 – Rischio sismico molto basso
Nel caso del sismabonus, hanno diritto alla detrazione fiscale tutti gli immobili ubicati all’interno delle zone 1,2 o 3. Per il dettaglio delle zonazioni, si rimanda a questo documento pubblicato dalla Protezione Civile.